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Premio Assiteca VII Edizione - Innovazione Digitale: Storie di successo

eCommerce BtoC in crescita per numero di clienti e frequenza d’acquisto

eCommerce BtoC

Secondo lo scenario presentato lo scorso 27 febbraio da Netcomm, il Consorzio del commercio elettronico, la crescita dell’eCommerce business to consumer in Italia dovrebbe essere del 20% circa, raggiungendo i 23,4 miliardi di valore e segnando il miglior incremento dal 2010.

A dare la spinta agli acquisti online sarà non solo la ripresa del Pil ma la maggior propensione delle famiglie italiane a fare shopping online

Il numero degli acquirenti online è cresciuto dal 2014 al 2016 del 26%, ma ancora maggiore è stato l’incremento del valore del mercato e-comm, che nello stesso periodo è aumentato di oltre un terzo - sottolinea Roberto Liscia, presidente di Netcomm in un’intervista a Il Sole 24Ore -. Anche per quest’anno prevediamo un forte sviluppo del comparto, in cui la multicanalità giocherà un ruolo chiave insieme alle vendite in mobilità e allo sviluppo di modelli di interazione tra negozio fisico e canali digitali".

Quali sono i comparti che traineranno la crescita?

I comparti dell’arredamento, dell’abbigliamento, delle calzature e degli accessori per la persona, oltre ai prodotti alimentari e a quelli del largo consumo confezionato, dovrebbero mettere a segno performance di crescita intorno al 30%, grazie alle iniziative di interazione tra canale fisico e online a cui le insegne stanno lavorando (già oggi una catena su quattro tra quelle attive nell’e-commerce offre le prenotazioni online e il ritiro degli acquisti nello store fisico, mentre il 12% consente il reso).

Viaggi e vacanze non perdono il loro ruolo trainante, ma nel periodo 2015-2017 vedono rallentare (+10%) la loro crescita. Meglio faranno i prodotti dell’elettronica di consumo e l’hi-tech (+28%), mentre l’editoria si avvicinerà agli 800 milioni di valore delle vendite. In battuta d’arresto invece le assicurazioni.

Incoraggianti i segnali di crescita dell'utilizzo dell’e-commerce da parte delle imprese italiane, che cercano di utilizzare l’online in chiave strategica con l’obiettivo di raggiungere anche i mercati esteri, dove il made in Italy ha un plusvalore riconosciuto.

Dei quasi 21 milioni di acquirenti online attivi in Italia, ci sono quasi 16 milioni (+25% nell’ultimo anno) di persone che generano il 94% delle vendite B2C e nell’ultimo trimestre 2016 hanno fatto in media tre acquisti con uno scontrino che supera di poco i cento euro.
Gli altri 4,7 milioni di consumatori rientrano tra i clienti sporadici, che ogni tre mesi fanno uno o due acquisti, spendendo poco meno di 100 euro.

Il vero motore degli acquisti è sempre più lo smartphone: a fine 2016 un acquisto su sei (+80%) è stato realizzato con questo dispositivo, mentre resiste il tablet, utilizzato in quasi l’8% dei casi. La quota restante, infine, è appannaggio del classico pc.

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