Nuove opportunità nascono da grandi cambiamenti. Come quelli che sta portando l’innovazione digitale all’interno dei processi industriali.
Gli esperti la chiamano smart manufacturing e rappresenta la chiave per aumentare in futuro competitività ed efficienza nelle imprese.
Cos’è esattamente? Nient’altro che l’applicazione delle tecnologie digitali, all’interno dei processi produttivi, con lo scopo di aumentare la connessione e la cooperazione tra le risorse, a partire dalle macchine.
In altre parole grazie all’utilizzo di big data, internet of things e piattaforme cloud, stanno nascendo sistemi di produzione intelligenti su cui puntare per recuperare competitività.
In che modo le aziende stanno affrontando una ventata innovativa di tale portata?

A guardare i numeri dell’Osservatorio Industria 4.0 della School of Management del Politecnico di Milano è evidente che l’Italia è senz’altro un Paese in movimento per quanto riguarda le tecnologie, anche se a livello di manifattura intelligente emergono dati contrastanti. La ricerca, che ha coinvolto un campione di 307 aziende manifatturiere, mette in luce che il 38% delle industrie non conosce la tematica dello Smart Manufacturing/Industry 4.0, mentre, chi la conosce, la colloca fra le tecnologie di produzione (44%) e le tecnologie informatiche a supporto dei processi. Nelle grandi imprese, però, la conoscenza raggiunge il 68%, mentre sfiora il 70% nell’industria alimentare, dei macchinari e nell’automotive. Tuttavia nonostante la conoscenza ancora limitata, quasi un terzo delle imprese ha già avviato tre o più progetti basati su tecnologie digitali innovative, la maggior parte dei quali ancora in fase pilota.

Sebbene si tratti di cifre che mostrano un ecosistema ancora in sperimentazione, ci sono almeno due motivi per guardare al futuro con ottimismo.
Per prima cosa, essendo lo smart manufacturing un paradigma estremamente innovativo, è giustificata l’immaturità di alcune tecnologie del settore e della loro implementazione, motivo per cui è ipotizzabile che le aziende impareranno sempre più a familiarizzare con esse nel corso del tempo.
In secondo luogo le recenti iniziative messe in atto dal Governo in materia di trasformazione digitale, su tutti l’approvazione del piano Industria 4.0, portano con sé opportunità a cui le aziende difficilmente potranno rinunciare.

Anche perché diversi ambiti applicativi dello smart manufacturing, oltre ad essere già entrati nella vita di ognuno di noi, sono pronti per varcare la porta di fabbriche e uffici. Basti pensare ai big data o all’internet of things, di cui l’industria automotive sta facendo largo utilizzo, ma anche ai dispositivi wearable e alle stampanti 3d.
Non resta quindi che aspettare che la trasformazione digitale restituisca efficienza e nuova competitività alle industrie italiane.