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Premio Assiteca VII Edizione - Innovazione Digitale: Storie di successo

Industria4.0 è un’espressione con cui imparare a convivere. Esprime quel processo di trasformazione in atto nella produzione industriale che, grazie alle tecnologie digitali, proietterà il mondo della manifattura verso un modello totalmente automatizzato e interconnesso.
 
Secondo gli esperti rappresenta la quarta rivoluzione industriale, che si articola in quattro macro aree:
1) big data; 2) analytics e soluzioni di business intelligence; 3) interazione uomo macchina; 4) trasferimento di istruzioni digitali al mondo reale. Le tecnologie sono già tutte disponibili ma non sono ancora applicate su larga scala.
 
Nel 2016 il tema Industria 4.0 è stato al centro anche del dibattito di politica economica, visto l'impegno del Governo con il piano “Italia 4.0” entrato nella legge di stabilità.
 
Ma quali sono le iniziative messe in atto per stimolare imprese e investitori a puntare sulla manifattura digitale? 
 

7 e 8 novembre 2016

UniCredit Pavilion | Piazza Gae Aulenti, 10 - Milano

Un evento organizzato dal Corriere della Sera.
Due giorni di interviste, talk, workshop, hackaton, realtà virtuale e musica, per rimettere al centro del dibattito su crescita e sviluppo l’Italia digitale: il tanto che c’è da scoprire, il molto ancora da fare.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Gli italiani sono digitali, l’Italia non ancora.

La domanda di tecnologia e di servizi hi-tech da parte degli italiani c'è. L'Italia digitale può diventare realtà e non solo un auspicio.

Di ritardi ne abbiamo accumulati ma questi non possono costituire un alibi per il non fare. Il Paese è caratterizzato da innumerevoli eccellenze che rischiano di essere oscurate da un dibattito teso sempre a individuare i problemi e mai le soluzioni. Vanno invece valorizzate e fatte diventare sistema: l'Italia digitale.

E’ entrato in vigore lo scorso 24 maggio il nuovo Regolamento Europeo (2016/679) in materia di protezione dei dati personali (GDPR).

A distanza di quasi 20 anni dalla prima legge italiana sulla privacy, che entrò in vigore l’8 maggio 1997, il nuovo regolamento introduce importanti novità non solo per i privati cittadini, ma anche per aziende, enti pubblici, associazioni e liberi professionisti.

Lo scopo è dare una risposta concreta alle nuove sfide che le innovazioni tecnologiche e i nuovi modelli di crescita economica ci impongono, dando seguito a un’esigenza sempre più marcata di rispetto della propria privacy da parte dei cittadini.

Il regolamento, che rientra in quello che è stato comunemente definito il “Pacchetto europeo protezione dati ”, diventerà applicabile da tutti gli stati membri a partire dal maggio 2018 e consentirà alla Commissione europea di adottare atti al fine di rendere operativa la disciplina.
Sarà però lasciata ai singoli legislatori nazionali la facoltà di introdurre norme ad hoc che possano rispondere a specifiche esigenze.

Quali le novità e gli obblighi?

internet of things

 Oggetti intelligenti, connessi tra loro, in grado di interagire con la realtà circostante.

In altre parole Internet Of Things, ovvero l’estensione di Internet al mondo degli oggetti, una realtà sempre più importante per l’economia mondiale e per quella italiana.

Gli ambiti di applicazione sono molteplici così come le opportunità di business che ne derivano.
Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano l’IoT è un mercato che vale già 2 miliardi di euro in Italia.
Ha fatto registrare un tasso di crescita del 30% nel 2015, mentre per il 2016 ci si aspetta un incremento ancora più rilevante.

Ma quali sono le caratteristiche di questo settore?
E quale impatto può avere sulle aziende?

La nuova Legge di Stabilità punta sul welfare incentivando, attraverso la decontribuzione, anche il welfare negoziato con i contratti nazionali: sgravi fiscali più alti per le imprese che ricompensano con welfare gli aumenti di produttività, il cui valore non andrà a formare l’imponibile su cui poi si può beneficiare delle deduzioni.

Molte le novità, che interessano anche figure chiave in azienda e dirigenti, considerando l'ampliaemnto della platea a redditi entro gli 80mila euro anzichè 50mila.

Attraverso i contratti aziendali si potranno prevedere nei piani di welfare anche eventuali distribuzioni di azioni (che non potranno però essere distribuite obbligatoriamente a tutti i dipendenti).
Il risparmio si fa dunque importante anche in tema di previdenza integrativa: ricevendo 2 mila euro di welfare da destinare alla previdenza, considerando che questa tipologia di benefit non concorre a formare l’imponibile e che il limite di deducibilità oggi in vigore è pari a 5 mila euro, si avranno benefici in termini di deduzioni e inoltre non verranno tassati una volta riscattati.

Viene dunque dato seguito alla strada aperta dalla Legge di Stabilità 2016: ricordate cosa prevedeva?

25-27 ottobre 2016 - Milano

FieramilanoCity - padiglione 4

Ingresso pedonale: Viale Scarampo, Ingresso Colleoni- Gate 4 

Da oltre 50 anni Smau è l'evento di riferimento nei settori innovazione e digitale per imprese e professionisti italiani.

E' il momento scelto da imprenditori, manager, aziende e pubbliche amministrazioni per crescere e aggiornarsi su temi quali innovazione, tecnologia e ICT.

Visitato ogni anno da oltre 80.000 imprese provenienti da tutti i settori merceologici, SMAU è una piattaforma ideata per dialogare con il sistema delle imprese per rendere le PMI protagoniste attive nello sviluppo e rilancio del Sistema Italia aumentando il proprio potenziale grazie alla Ricerca/Innovazione e alle moderne tecnologie digitali.

open innovation

Innovare o morire, tertium non datur. Le aziende lo hanno capito: per crescere bisogna cambiare. Ed è possibile farlo grazie alle tecnologie digitali.

Il paradigma della digital transformation, infatti, porta con sé opportunità che le aziende spesso non vedono ma che non possono sottovalutare. In ballo c'è il posizionamento e la competitività in mercati "liquidi”, oltre alla creazione di un rapporto disintermediato, diretto, molto più che in passato, con clienti sempre più esigenti, digitali e alla ricerca di esperienze personalizzate di utilizzo/acquisto di un prodotto.

Rinunciare a queste opportunità significa in molti casi mettere a rischio l’esistenza stessa delle aziende e il loro futuro.

Ma in che modo si attivano i processi di innovazione in azienda?
E come gestirli? Scopriamo i due fattori chiave.

SACE ha pubblicato il Focus On dedicato al potenziale di crescita estera del settore agroalimentare e della meccanica strumentale ad esso correlata.

Nell’ultimo anno l’export italiano di prodotti alimentari e macchinari per la loro trasformazione ha mostrato una buona accelerazione che fa ben sperare per lo sviluppo futuro del settore.

Il valore dell’export alimentare in Italia nel 2015 è stato di 21 miliardi.

Di questi metà ha riguardato pasta, vino e formaggio. 

Le performance superano sia l’andamento mondiale, sia quelle di Germania e Francia, nostri importanti competitor.

A livello globale, secondo l'indagine di Euler Hermes, sono elettronica, meccanica e costruzioni i tre settori nei quali i tempi medi di incasso sono particolarmente lunghi.
Le aziende devono attendere rispettivamente 89, 87 e 81 giorni (in Italia i tempi medi di incasso sono pari a 88 giorni, una delle performance peggiori a livello mondiale). 

Per elettronica e meccanica ad incidere sono sia il posizionamento a monte della filiera industriale, sia la volatilità dei prezzi delle materie prime.

I servizi retail, invece, hanno una media di pagamento di 27 giorni, con il 25% delle aziende che incassano prima di 5 giorni. In generale, molti dei settori che offrono servizi diretti ai consumatori registrano DSO sotto i 50 giorni.

Ma quali strumenti utilizzano le imprse italiane per la gestione della clientela e tutelarsi da eventuali perdite?
Quante utilizzano il credit scoring, il modello statistico di valutazione del rischio creditizio dei clienti?

PREMIO ASSITECA

LA GESTIONE DEL RISCHIO NELLE IMPRESE ITALIANE

Assiteca Spa 
Palazzo Assiteca 
via G. Sigieri 14 
20135 Milano 
Tel. 02.54679.1 

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