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Premio Assiteca VII Edizione - Innovazione Digitale: Storie di successo

Internet of things, la rivoluzione degli oggetti connessi cambierà il modo di fare business

 Oggetti intelligenti, connessi tra loro, in grado di interagire con la realtà circostante.

In altre parole Internet Of Things, ovvero l’estensione di Internet al mondo degli oggetti, una realtà sempre più importante per l’economia mondiale e per quella italiana.

Gli ambiti di applicazione sono molteplici così come le opportunità di business che ne derivano.
Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano l’IoT è un mercato che vale già 2 miliardi di euro in Italia.
Ha fatto registrare un tasso di crescita del 30% nel 2015, mentre per il 2016 ci si aspetta un incremento ancora più rilevante.

Ma quali sono le caratteristiche di questo settore?
E quale impatto può avere sulle aziende?

Se lo scenario di mercato IoT italiano del 2015 è stato dominato principalmente dai dispositivi di rilevamento dei consumi di gas e dalle auto connesse (che da soli hanno sfiorato un miliardo di euro), il 2016 porterà con sé una crescita importante anche per Smart Home, Smart City e Industrial IoT.

Dai frigoriferi alle auto, passando per orologi, cellulari, semafori e dispositivi indossabili per il monitoraggio del sonno o dell’attività fisica, se connessi alla rete questi oggetti saranno in grado di “comunicare”, ovvero raccogliere e trasmettere informazioni sulle attività dell’utente sotto forma di numeri. Secondo Mckinsey nel 2015 gli oggetti connessi alla rete erano oltre 5 miliardi e raggiungeranno quota 28 miliardi entro il 2025. Una miniera d’oro di dati che stravolgerà l’economia e i modelli di business di molte realtà imprenditoriali.

Le aziende sono pronte ad affrontare le sfide che l’era dell’Internet delle Cose porta con sé? È ancora presto per dirlo. Anche se qualcosa si sta già muovendo.
Per capacità di reazione e propensione al cambiamento, sembrano essere le startup le più capaci a cavalcare quest’onda: in Italia se ne contano circa 42 attive nel settore, con qualche storia di successo. Alyt ad esempio, società fondata da tre torinesi in Silicon Valley, ha raccolto 1,1 milioni di dollari per la sviluppo della sua piattaforma in grado di gestire gli oggetti connessi in casa.

Quanto vale il mercato dell’Internet Of Things a livello globale? Sempre secondo Mckinsey nel 2015 ha raggiunto quota 655 miliardi di dollari, mentre le proiezioni sul 2025 parlano di una torta da 11mila miliardi. Per garantirsi una fetta di questa torta, secondo gli analisti le aziende dovranno sfruttare l’IoT in tre grandi ambiti di applicazione: ottimizzazione dei processi, ottimizzazione delle risorse, gestione autonoma dei sistemi complessi.

Si tratta comunque di un mercato globale. Come conferma l'operazione di open innovation portata a termine da Microsoft a maggio 2016 quando ha acquisito l’italiana Solair, startup attiva nei servizi IoT.
Tutte le corporation del resto sono in movimento, e non solo quelle tecnologiche. Lo scorso settembre Bill Ford ha annunciato che la storica casa automobilistica americana svilupperà e produrrà in serie un proprio modello di auto elettrica e senza conducente entro il 2011. In estate Volvo ha raggiunto un accordo con Uber per portare in strada la prima di taxi senza conducente. Le smart car sono una delle manifestazioni più eclatanti della rivoluzione portata dall'Internet of Things: stravolgeranno l'industria automotive ma non solo e genereranno nuove opportunità imprenditoriali.

 

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